Quali sono le controindicazioni dei lamponi? Evitare in caso di intolleranze, allergie, problemi di tiroide o patologie renali.
Le controindicazioni dei lamponi sono davvero poche in quanto si è dimostrato un ottimo alleato nella lotta all’invecchiamento cutaneo.
I lamponi sono ricchi di acido ossalico, un acido relativamente forte che irrita le pareti intestinali. Pertanto è sconsigliato mangiare i lamponi se si soffre di gotta, quindi di ipertiroidismo, e di patologie a livello renale. Basti pensare che quest’acido viene utilizzato in ambito industriale come ingrediente di prodotti antiruggine o per lucidare il marmo.
I lamponi possono, inoltre, portare a ridurre l’assorbimento di alcuni farmaci a base di ferro e tiamina orale, se preso a distanza ravvicinata. In alcuni casi si è verificata un’interazione dei lamponi con farmaci ipoglicemizzanti. Se si stanno assumendo dei medicinali e si sta seguendo una dieta particolare è sempre bene informare il proprio medico prima di assumere prodotti a base di sostanze naturali e quindi prodotti fitoterapici.
Si può dunque dire che le controindicazioni dei lamponi sono pochissime in quanto riescono ad apportare notevoli benefici all’organismo. I lamponi sono, infatti degli ottimi alleati delle donne. Sono ricchi di sostanze antiossidanti naturali che protggono dall’invecchiamento cellulare e aiuta in caso di dolori legati al ciclo mestruale.